Haiku. Dove prima era aria

Biglietto intero €8, ridotto €5 (under18, studenti, Argento Vivo)

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di Lenz Fondazione 

In HAIKU_DOVE PRIMA ERA ARIA scorrono in un flusso pulsante le liriche di Emily Dickinson, Rainer Maria Rilke, Ingeborg Bachmann, Thomas Stearns Eliot e Pier Luigi Bacchini, poeta parmigiano scomparso nel 2014, autore amatissimo a cui Lenz ha dedicato dal 1996 al 2015 numerose e vibranti letture sceniche curate dal dramaturg e artista visuale Francesco Pititto, che cura anche la traduzione e l’adattamento delle liriche che compongono il testo.

“Haiku è un nuovo capitolo del libro che da tempo Maria Federica Maestri e Francesco Pititto compongono con rara sensibilità, con empatica percezione che va oltre l'ordinario per rendere appunto ordinario lo 'straordinario', maghi ed insieme alchimisti di un teatro che mescola con potenza parola poetica, narrazione mitica e, da loro quasi scaturite, immagini icastiche ed illuminanti della realtà” scrive la critica teatrale Maria Dolores Pesce. “Ed il loro paradosso in fondo è proprio quello di scovare la sincerità deformando il finto realismo, il desueto verismo, nella realtà profonda dell'immaginazione, psicologica e metafisica.”

L’azione scenica è velata in una grande installazione materica dall’atmosfera oscura e misteriosa, separata in vari spazi da membrane trasparenti e osmotiche, all’interno delle quali la performer vive assieme al pubblico e a stormi in picchiata, in una prossimità provocatoria e toccante di parole e gesti.

HAIKU_DOVE PRIMA ERA ARIA è l’ennesimo frutto della lunga intesa tra la compositrice Maria Federica Maestri e l’attrice-danzatrice Sandra Soncini, interprete di numerosissime creazioni di Lenz. A riguardo di questa convergenza artistica si esprime così Maria Federica Maestri: “Noi diventate corpi doppi d’aria-acqua possiamo attraversare la superficie di separazione di due trasparenze e così, in apparenza spezzate, sperimentiamo - finalmente - un cambiamento di direzione. Non in picchiata solitaria ma in stormo, riunite alle pupazze alate ci buttiamo a capofitto attirate dal rilievo della crosta sentimentale. E anche se la nostra fine è certa, vicine vicine ai columbidi sul manto bituminico, noi continuiamo a correre a perdifiato nella Tempesta di Rose”.

di Lenz Fondazione / Progetto Re-wilding poetico / Creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto / Musica Andrea Azzali / Interprete Sandra Soncini