Luisa / Peso Piuma
gio 07 set
|Parco di Villa Parma
una serata dedicata ai linguaggi della danza contemporanea
Dove e quando
07 set 2023, 21:30
Parco di Villa Parma, Piazzale Fiume 5
Info
Biglietto intero €7, ridotto studenti €5
In vendita qui o presso la libreria Mondadori di Piazza Ghiaia (Parma)
Valentina Dal Mas
LUISA
Finalista Premio Scenario 2023
Luisa nasce da un incontro con una donna di nome Luisa, conosciuta presso una cooperativa sociale che opera “al recupero globale di persone in qualunque modo emarginate”. Luisa cuce. Per non sfilacciarsi lontana dal mondo. Cuce le sue guance rosse ai suoi occhi timidi, birichini ed intensi allo stesso tempo. Cuce per non perdere il filo, della sua vita. Cuce i frammenti di sè, li partorisce nell’aria che la circonda attraverso parole e danze che si defilano a passi levati dalla logica, per appoggiarsi all’andamento del Big Bang, della sospensione del respiro, dello zigzagare di una stella all’interno di una costellazione, dei mulini a vento. Oscillando tra un andamento e l’altro, Luisa può lambire i confini della sua Terra Promessa dove “vede ciò che è possibile vedere solo quando gli occhi le si inumidiscono un po’”. Entra battagliera nella sua Terra Promessa come la Libertà che guida il popolo di Delacroix. Luisa guida gli esseri umani spiccatamente fragili come lei, anzi no, gli esseri umani tutti tutti. Come Delacroix aveva riunito nel suo dipinto persone di ogni età e classe sociale, così Luisa crea attorno a sé un’adunanza di sfumature umane, sempre cangianti e dissonanti nel loro divenire. Ma Luisa non sguaina verso il cielo la bandiera di una nazione, fa svettare in aria una rosa, perché, prendendo in prestito le parole dello psichiatra Franco Rotelli, “Mancano cinquemila rose, perché tante ne abbiamo messe ma altrettante, ne avevamo in più promesse!”.
Valentina Dal Mas si forma nell’ambito della danza e del teatro a Parigi e in Italia con Abbondanza/Bertoni, Dominique Uber, Nina Dipla, Michela Lucenti, Carolyn Carlson, Iris Erez, Raffaella Giordano, Alexandre Del Perugia. E’ danzatrice per la Compagnia Abbondanza/Bertoni dal 2014 e attrice-danzatrice per La Piccionaia-Centro di Produzione teatrale dal 2016. E’ danzatrice nello spettacolo “La morte e la fanciulla” di Abbondanza/Bertoni vincitore del Premio Danza&Danza 2017 come migliore produzione italiana dell’anno. Nel 2016 intraprende un suo percorso autorale indipendente e nel 2017 vince il Premio Scenario Infanzia con lo spettacolo di teatro-danza Da dove guardi il mondo? Dal 2016 espande la sua professione all’ambito socio-educativo e ai contesti di cura, proponendo laboratori di teatro-danza nelle scuole pubbliche, nelle Case di Cura per anziani, nelle cooperative sociali, presso il carcere di Montorio (VR), AMA (Associazione Malattia Alzheimer) e studi pedagogici.
a seguire
Silvia Gribaudi
PESO PIUMA
PESO PIUMA è una performance ispirata a “La morte del cigno” e in particolare alla prima versione composta nel 1901, creata dal coreografo Michel Fokine e danzata da Anna Pavlova, andata in scena per la prima volta nel 1907 a San Pietroburgo. Anna Pavlova nella sua interpretazione inserisce nella coreografia movimenti che sono espressione del suo sentire, compiendo un atto rivoluzionario che tradisce i codici della danza del 1900: i ruoli di autorialità tra coreografo e interprete sconfinano, sfumano. La danza che viene portata in scena è sia del coreografo che dell’interprete, impossibile sapere quanto sia dell’uno oppure dell’altra. Quale eredità invisibile resta per chi danzerà quella coreografia? Come si trasmette un movimento e come viene reinterpretato? Dove si incontrano nel corpo il passato e il presente? In che modo il gesto trascende il tempo?
“In 15 minuti, insieme con il pubblico, ripeto la ricerca dell’intimità del corpo, l'abbandono ad esso. Un ricostruire nuovi movimenti, con fatica e felicità, ripetendo quelle braccia e quel collo spezzato della Pavlova. Cerco di partire dal mio corpo con quei passi che danno slancio dentro alla caduta. Un cadere per rialzarsi.”
Dal 2004 Silvia Gribaudi concentra la sua ricerca sull'impatto sociale dei corpi, ponendo al centro del suo linguaggio coreografico l'elemento comico e il rapporto tra pubblico e interpreti. Premio Giovane Danza D'Autore con “A CORPO LIBERO” (2009), finalista al Premio UBU per il miglior spettacolo di danza e al Premio Rete Critica con R.OSA (2017), Premio CollaborAction#4 2018-2019, finalista al Premio Rete Critica 2019, Premio DANZA&DANZA 2019 per la migliore produzione italiana con lo spettacolo GRACES e Premio Hystrio Corpo a Corpo 2021. Ha preso parte a diversi progetti di ricerca artistica: CHOREOROAM (2011), TRIPTYCH (2013), ACT YOUR AGE (2014) – progetto EU sull'invecchiamento attivo attraverso l'arte della danza, che ha ispirato la performance WHAT AGE ARE YOU ACTING?, così come il progetto comunitario OVER 60; PERFORMING GENDER (2015); CORPO LINKS CLUSTER (2019/2020), dove la connessione tra danza, montagna e comunità montana ha dato vita al progetto site specific TREKKING COREOGRAFICO e allo spettacolo MONJOUR (2021), prodotto da Torinodanza Festival in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e Les Halles de Schaerbeek di Bruxelles.
Nel 2021 è coreografa ospite di “Danser Encore, 30 solos pour 30 danseurs”, progetto per l'Opéra de Lyon. Nel 2023 debutta la sua nuova produzione: GRAND JETÉ una coproduzione di MM Contemporary Dance Company (IT), La Biennale de Lyon (FR), Théâtre de la Ville (FR), Rum för Dans (SE), BPDA - Big Pulse Dance Alliance: Torinodanza Festival (IT), International Dance Festival TANEC PRAHA (CZ), Zodiak - Side Step Festival (FI). I suoi spettacoli sono stati presentati in numerosi festival nazionali e internazionali e sono il risultato di un processo creativo che si concentra sul dialogo e incontro poetico con altri artisti, compagnie di danza e comunità.
Di e con Silvia Gribaudi / Musica Nicola Ratti / Produzione Associazione Culturale Zebra / Peso Piuma è stato creato all’interno del progetto SWANS NEVER DIE di: Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza (Piemonte dal Vivo – Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo, Coorpi, Didee Arti e Comunicazioni, Mosaico Danza, Zerogrammi); Operaestate Festival Veneto e Centro per la Scena Contemporanea CSC Bassano del Grappa; Triennale Milano Teatro; Fondazione Teatro Grande di Brescia; Festival Bolzano Danza – Fondazione Haydn; Gender Bender Festival; “Memory in Motion. Re-Membering Dance History (Mnemedance)” – Università Ca’ Foscari Venezia; DAMS – Università degli Studi di Torino